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Bilbo Article on Dada - James Blish - Guerra al grande nulla



La Religione. Un argomento forte, pesante, importante. Per essa si sono combattute guerre, per essa tanta gente è morta, e poi per che motivo? Per poter dire "il mio DIO è migliore del tuo".... Bella soddisfazione. Speravo molti piu lettori di Dada si cimentassero a rimanere in tema, ma purtroppo non è stato così. Fa niente, l'importante è che i libri qui recensiti vi aiutino sopratutto a pensare, qualunque sia l'argomento che trattano


James Blish
GUERRA AL GRANDE NULLA (Nord)


Conoscevo questo libro "di fama" da molto tempo (leggo fantascienza da quando avevo 13 anni), ma solo recentemente ho avuto occasione di acquistarlo e di leggerlo, e sono stato contento di aver atteso tanti anni prima di farlo.
Questo libro parla di un argomento che sicuramente il parlarne puo' essere piu' imbarazzante del sesso : la religione.
L'autore, vincitore del premio Hugo con questo libro, porta pesantemente la religione nel campo della fantascienza, di solito abbastanza "ateo".
Puo' esistere una civilta', e potersi definire tale, senza il concetto di religione ? E come si porrebbe la chiesa cattolica di fronte a cio'?
Il libro narra di una spedizione composta da 3 scienzati e un gesutia su di un mondo appena scoperto, dove gli abitanti, un incrocio tra canguri e rettili, hanno sviluppato una civilta' "senziente" ma senza la minima traccia del concetto religioso.
Essi si rispettano a vicenda e sono socialmente stabili "perche' e' giusto cosi'" senza necessariamente avere un credo superiore a guidarli.
La prima parte del libro e' ambientata sul pianeta alieno, descrive l'ambiente e gli abitanti del mondo, visti dal punto di vista del padre gesuita, il quale deve decidere assieme agli altri tre scienziati se e' possibile o no aprire quel mondo alla colonizzazione.
La conclusione a cui verranno i 4 e' la stessa, ma per motivi totalmente opposti. Per gli sicenziati, quel pianeta e' una vera miniera per la costruzione di bombe termonucleari, infatti il suo nome, non a caso, e' "Lithia" (stando all'autore, il litio incide pesantemente nella fabbricazione di ordigni nucleari.......) mentre per il padre gesuita, dopo una serie di lucubrazioni mentali, arriva alla conclusione che se gli abitanti di quel mondo non conoscono Dio, allora devono essere per forza opera del demonio.
Il mondo viene quindi dichiarato chiuso, ma poco prima di ritornare sulla terra, un abitante locale dona al padre gesuita l'embrione di suo figlio, dal quale nascera' poi sulla terra un extraterreste, il quale, crescendo in mezzo agli umani, ne assorbe la civilta' ed i limiti e le contraddizioni che la caratterizzano.
Lo scompiglio che ne segue e' notevole, grazie alla totale mancanza di vincoli religiosi dell'alieno, egli riesce a sollevare le masse piu' povere e represse, che di solito sono tenute ferme da dogmi religiosi.
Vi risparmio la fine, altrimenti vi perdete il gusto di leggere il libro, vi dico solamente che il padre gesutita riuscira' ad "esorcizzare" intero pianeta, ma dovrete scoprirvi da soli il come.
In conclusione, un libro da leggere tutto d'un fiato, scritto in maniera scorrevole ma che affronta argomenti sicuramenti non leggeri e che e' piaciuto persino ad un ateo come me.
Adesso appoggio il libro sul mio comodino, spengo la luce e dormo sonni tranquilli, contento che sulla terra il litio non e' poi un elemento cosi' comune......


Bilbo Baggins
Bilbo Baggins



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