Redazionale
Avevamo da tempo deciso di pubblicare questo aggiornamento oggi, per ricordare innanzitutto il nostro RICHARD WRIGHT e non solo lui. Sono passati giá 5 anni da quando il 7 luglio 2007 é scomparso SYD BARRETT. Purtroppo un'altra artista ci ha lasciati qualche giorno fa, il 23 luglio, un RIP da tutta la nostra redazione a AMY WINEHOUSE. Giulia Di Nardo-Spies |
3 Luglio… Waters Came Back To Milan!
Prima del concerto… La giornata è parecchio afosa e non vi posso negare che l’adrenalina è alle stelle già dal primo mattino, penso che vada a pari passo con la canicola di questo mese di luglio. Ritornare al Forum di Assago dopo 3 mesi per rivedere il grande concerto di “The Wall” è sempre una grandissima emozione, si so benissimo cosa mi aspetta sta volta, però essere ancora presente, e sapendo che sarà l’ultima volta che Waters è in tour (almeno in Italia), fa si che il mio ritorno è molto più rilevante spiritualmente, da vivere come un evento religioso. Macchina fotografica… biglietto… soldi… ci sono!… mi pare di non dimenticare nulla… Mirco sarà presente all’appuntamento, ok giro la chiave… avvio il “trattorino” e… si parte per Milano! Roger arrivo!... nel mio cuore porto anche i miei due carissimi amici… Giulia e Luigi. Il concerto… Eccomi qui seduto assieme a Mirco a commentare l’atteso evento e ad attendere l’inizio di questa favolosa serata, la mia persona è invasa da un turbinio di emozioni, ma la sensazione più insistente è quella che sarà l’ultima volta che vedrò il buon Waters dal vivo. Non vi poso negare l’emozione che qualche lacrimuccia ha fatto capolino da dietro le lenti degli occhiali... (sentimentale!) Ore 21.00, il Datch Forum è pieno come l’altra volta, lo show inizia puntuale come un orologio svizzero, sempre spettacolare e maestoso, il pubblico accoglie Roger con un mega boato di urla e applausi. Il tutto scorre come la mia mente ricorda dal concerto di aprile… ma cosa sta cantando dopo “Another Brick In The Wall Pt.2”? Un brano acustico inedito che presenta con il titolo di “Fall The Wall”… (se ho ben capito bene, data la mia poca conoscenza della lingua inglese!) che penso appartenga ai tempi della registrazione dell’omonimo album… fantastico! …Ma le sorprese non finiscono qua!... Dal concerto di aprile ha raffinato parecchie sonorità di alcuni brani, come in “Young Lust” con chitarre che arrivano a rispolverare alla mente lontani suoni barrettiani! Logicamente ha sostituito anche alcuni filmati, e queste piccole, ma sostanziali, novità hanno fatto apprezzare ancora di più lo spettacolo ma soprattutto lo sforzo di Waters nel riproporre qualche novità. A mio modesto parere questa volta la teatralità ha lasciato più spazio alla musica rock, la quale ricorda parecchio le date dei mitici concerti del 1980. Sono rimasto parecchio soddisfatto da questi cambiamenti e vi confesso di essere felice di aver rivisto il concerto. Il buon Waters, come l’altra volta, ha scherzato con il pubblico, e ha detto alcune parole in italiano e non mi è apparso per nulla stanco dalle innumerevoli date fatte sin ora, si sta divertendo e questo è l’importante! Ok!... Ora siamo entrambi dall’altra parte del muro…”uniti resistiamo, separati crolliamo”… grazie Waters! Luciano Cassulo |
Roger Waters Live In Mannheim
Sabato 4 giugno 2011. Roger Waters ha rappresentato il suo secondo concerto a Mannheim. Ascolto diverse persone che erano presenti anche il giorno prima , mai visto qualcosa di simile, dicono tutte! Ognuno racconta le sue esperienze, c'é perfino chi dice di essere stato cosí "sfortunato" di essere partito per vedere il concerto dell' 11 maggio a Londra e non il giorno dopo! I fans accorrono da ogni angolo della terra, ma tra tutti mi ha colpita piacevolmente una grande ammiratrice di Waters venuta dal Brasile. Peccato che proprio i grandi amici italiani non siano qui, mi viene un momento di nostalgia! Non credo ai miei occhi di essere riuscita a mantenere questo grande appuntamento, i biglietti per tutta la famiglia attendevano da un anno! La giornata é piovosa ma calda, attendiamo giá in molti di vivere il grande show. Finalmente, intorno alle ore 15 , abbiamo la possibilitá di ascoltare il soundcheck, breve, forse perché nella stessa Arena avevano suonato giá il giorno prima. Mi accingo a comprare un tour programme e mi incanto a guardare la grossa scelta di t-shirt, peró alla fine non cedo...Gli ultimi scambi di opinione tra fans e poi gli ultimi minuti che non passano mai! Finalmente si puó andare a cercare il posto. In sala, prima del concerto, ci fanno ascoltiano brani di Dylan, Lennon...Waters non cambierá mai i suoi gusti musicali. Con pochi minuti di ritardo inizia il concerto, o meglio dire, il grande spettacolo. Incredibile, é uno show cosí grande ma Waters sembra che stia dando un concerto per pochi amici. Molto rilassato e a suo agio, riesce perfettamente a trasmettere al pubblico tutto quello di cui aveva da dire.Waters prova anche con successo a dire un paio di frasi in tedesco e ricorda anche dei suoi vecchi concerti in Germania relativi allo stesso album. Anche se The Wall é quasi suonato cosí come lo si conosce, il resto dei musicisti sembra svanire dietro le scene gigantesche e ultra moderne rispetto all'originale The Wall Tour. Non credo che sia solo la mancanza di un virtuoso della chitarra come Gilmour a far perdere peso agli altri componenti del gruppo ma é principalmente la forza dell'interpretazione di Waters . Veramente niente male gli altri vocalisti, Wyckoff , Joyce e i Lennon! Per chi non ha potuto assistere ad almeno un concerto dico che é stato un vero peccato, purtroppo la grandiositá di questo spettacolo é impossibile da descrivere. Con la pubblicazione di un DVD, magari il concerto intero del 12 maggio, potremo tutti ricordare questo storico ed ineguagliabile tour. Giulia Di Nardo-Spies |
Roland Petit
Il 10 Luglio e' morto Roland Petit, famoso coreografo e ballerino, che noi fan dei Pink Floyd ricordiamo per aver creto un balletto in stile classico, sulle musiche dei Pink Floyd.Il balletto, creato nel 1972 (erano i tempi di Meddle) ha continuato a riproprlo negli anni, fino a quasi i giorni nostri.Dal punto di vista collezionistico, molto bello il "Tour Programme" Giapponese del 2004, quasi un libro, con molte foto sia del balletto che del backstage: http://www.batini.com/pinkfloydjapanprogram/petitjapanprog2001front.jpg Un altro "grande" che se ne va'.... Lucilio Batini |
Claudio Rocchi e Effervescent Elephants
Torniamo a parlare dei leggendari Effervescent Elephants per questa nuova pubblicazione nata dalla collaborazione con Claudio Rocchi. L'album, uscito per la etichetta italiana Psych-Out Records, e prodotto da Claudio Rocchi, comprende sette brani, tutti firmati dallo stesso Rocchi e dal chitarrista Lodovico Ellena. La formazione degli Effervescent Elephants é quella storica, a parte l'assenza di Giolito: Aldo Casciano alla batteria, Lodovico Ellena alle chitarre, Sergio Monti al basso, Lorenzo Proverbio alle tastiere e Domenico Salussolia al flauto. Per i piú giovani e per i pochi che non conoscessero Claudio Rocchi, multitalento e leggenda della cultura musicale italiana, consiglio vivamente di andare al suo sito o guardare a Wikipedia.. L'album comprende i seguenti brani: Niente di meno / Apollo & le muse/ Hear, here / Gli apostoli / I banchi di Imrel / (Andando al)la Mecca/ Rigel's trail. Una collaborazione perfetta...Senza ombra di dubbio un album consigliato. Giulia Di Nardo-Spies |
Pink Floyd The Dark Side Of The Moon Fulldome-Show
Dal 10 giugno 2011, al Planetario di Norimberga, é partita la serie di spettacoli Pink Floyd -The Dark Side Of The Moon / Fulldome -show. La nuova tecnica di proiezione Fulldome ha fatto mettere il vecchio proiettore da parte come pezzo da museo . Il fatto che Dark Side Of The Moon abbia quasi la stessa etá del vecchio proiettore fa venire nostalgia. Il direttore del Planetario fa una breve introduzione allo spettacolo e ci chiarisce che la musica é stata registrata direttamente dal disco, inoltre spiega al pubblico piú giovane cosa sia un disco in vinile. Lo spettacolo, un viaggio acustico sulla parte oscura della luna, finalmente inizia e le proiezioni sulla cupola si susseguono a ritmo di musica. Ognuno di noi avverte la sensazione di aver giá visto qualcosa di simile chissá dove: Le scene di animazione vogliono rappresentare i testi dei brani e trasportarli ad un altro livello. Ad esempio Money é rappresentato da una miriade di registratori di cassa danzanti e da dollari , Time da orologi. Giá da solo l'album é una vera delizia per le orecchie ed ora le impronte visuali allargano l'orizzonte ad un' indimenticabile esperienza. Le fantastiche immagini proiettate sulla cupola ci rapiscono nel profondo dell'universo e della psiche umana. Grazie alla enorme domanda e al grosso successo dello spettacolo vengono aggiunte nuove date. Giulia Di Nardo-Spies |