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Redazionale
Vogliamo subito invitarvi a cliccare su " pictures", un nostro vecchio spazio rimasto tanti anni quasi vuoto e da ora, grazie al lavoro impeccabile del nostro amico Lucilio, vanta di numerose foto raccolte durante questi ultimi anni. Abbiamo diviso le foto in capitoli, per ora sono tre link su cui potete cliccare, in futuro troverete il seguito ed andremo anche indietro con gli anni nel mettere le foto. Vi auguriamo buona visione e aspettiamo critiche e suggerimenti. Un grazie particolare a tutti i nostri amici che ci seguono anche su Facebook. Dedichiamo questo numero a LOU REED - 1942-2013 Giulia Di Nardo-Spies |
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Ricordando Richard Wright
A 5 anni dalla scomparsa del nostro Richard Wright, noi vogliamo ricordarlo cosí, evitando ennesime trascrizioni di biografie e discografie ma esprimendo semplicemente iil nostro grande affetto per il grande uomo. Carissimo Ricky, a 5 anni dalla tua scomparsa, ci manchi ancora tanto. Voglio pensare che tu stia volando a cavallo del tuo albatro intorno al sole, intonando le tue canzoni al cielo infinito... Lucilio Batini Non per essere ripetitivo voglio riportare la parte finale, molto significativa per me, che avevo scritto nel lontano settembre del 2008: “In questi giorni ho detto e ridetto con tanti amici che una piccolissima parte di me se ne volata via e che adesso il tutto non è più lo stesso. Eri il mio amico invisibile che non mi hai mai tradito ed eri sempre presente quando io avevo bisogno di te… in poche e semplici parole… un VERO GRANDE AMICO.Dirti grazie per quello che hai fatto mi sembra poco, stupido e banale. Sono convintissimo che il tuo spirito vive in “The Great Gig In The Sky” e ogni qualvolta che ascolterò questo brano in qualsiasi ora della mia giornata riporterà il tuo spirito accanto a me. Semplicemente ma dal profondo del mio cuore… grazie amico per tutto quello che mi hai donato!” Luciano Cassulo Sei stato piú presente e importante di quello che credevamo e con il tempo riusciamo sempre meglio ad apprezzare i tuoi grossi meriti e a tenerti presente sempre nei nostri cuori. Continua a brillare e illuminare con la tua musica i luoghi oscurati dalle nuvole. Giulia Di Nardo-Spies Due parole per non dimenticare “MR. ALBATROSS”, dopo la sua prematura morte, nulla sarà come prima, per me quel 15 settembre fu peggio dell'11 settembre... subito ci fu un grande vuoto ...peggio di Syd, peggio di Freddie Mercury. Nessuno potrà mai sostituirlo, senza di lui non ci sarebbero stati i Floyd, ma, ...purtroppo per noi, senza di lui ...non ci saranno più i Floyd. Vola in alto, Mr. Albatross. Mr. Pinky Stefano Tarquini Il 15 setembre di cinque anni fa è venuto a mancare un grande artsita... una leggenda nel panorama musicale rock mondiale: Richard Wright noto per aver suonato con i Pink Floyd e con David Gilmour nel suo tour da solista nel 2006/2007. Ha collaborato a grandi capolavori come The Dark Side Of The Moon e Wish You Were Here. Lo ricorderemo per sempre... indimenticabile ed indimenticato... rimarrà per sempre nei nostri cuori come del resto la sua musica. Aurora Zanasi |
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26 Luglio 2013 – Roger Water Live In Padova
Ancora una volta mi sono lasciato trasportare dalla nostra malattia e non ho resistito alla tentazione di prendere il biglietto per il concerto di luglio scorso a Padova di Mr. Waters. Due anni fa credevo che non lo avrei più rivisto dal vivo, invece Lui è tornato alla grande e ha messo in piedi uno dei più grandi spettacoli che la gente possa immaginare. E poi questa volta l'occasione era pure allettante per il fatto che gli amici Lunatics hanno organizzato un pullman intero per aggregarci tutti verso lo stadio Euganeo di Padova. Non avevo ancora vissuto l'esperienza di partecipare ad una gita-concerto. Ma il fatto di essere in 50 persone che condividono la stessa passione e di poter conoscere nuovi amici mi ha spinto a questa nuova sfida. Partenza ore 12.00 sotto il sole cocente, non sto a raccontare le mie vicissitudini personali ma devo dire che il raggiungere la fermata del pullman in autostrada è stata un'avventura nell'avventura e rimarrà per molto tempo un ricordo molto piacevole. E finalmente viaaaaa, verso Padova, il viaggio è trascorso piacevole fino quasi a Vicenza, quando, tipico delle autostrade italiane, il traffico ha rallentato a passo d'uomo facendoci arrivare alla meta appena mezz'ora prima del concerto. E come se non bastasse il parcheggio era a diversi chilometri dallo stadio e quindi ci siamo concessi tutti una lunga scarpinata fuori programma. Non credo che Padova sia la città più adatta per eventi di questa portata, alcuni tratti del percorso erano pure pericolosi e non oso immaginare ci fossero stati dei disabili. Ma polemiche a parte, una volta che è partita In the flesh, tutto ha assunto una nuova sensazione. Lo spettacolo nella stadio ha raggiunto dei limiti di perfezione assoluti, immagine nitidissime, nonostante fossi posizionato in fondo al prato, e suono quadrifonico da rabbrividire. Ho notato nuovi filmati e alcuni piccoli arrangiamenti musicali differenti rispetto al tour italiano del 2011. E come già ribadito da molti, non posso fare a meno di notare come The Wall sia un'opera attualissima nonostante i suoi 30 anni di vita, si presta a diverse chiavi di lettura e stupisce per la sua sempre freschezza. Poco importa se sono seguite polemiche a proposito di certi simboli apparsi sul cugino nero di Algie che volteggia sullo stadio per poi atterrare sul pubblico e farsi fare a brandelli dai fan affamati di souvenir, l'opera del genio non ammette discussioni, se da 3 decenni smuove gli animi e fa accorrere migliaia di persone ad ogni esibizione vuol dire che ha toccato le corde giuste e ogni particolare, anche il più piccolo, non è messo per caso da Roger, ma ha un suo perché. L'unico rammarico a fine concerto è che questa potrebbe essere davvero l'ultima occasione per vedere Roger dal vivo, 70 non sono pochi e un tour del genere non è una passeggiata, questi erano i miei pensieri mentre ritornavo al mio paese. Vorrei fare una ringraziamento personale a Gianfranco Starace per l'ottima compagnia. Renzo Drebertelli |
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IV Meeting U&T
Il 18 Maggio 2013 si e' tenuto in quel di Borgo d'Ale (VC) il IV meeting di us and them, per me il primo a cui partecipavo nonostante il mio impegno pluriennale (a singhiozzo) con la redazione. In un contesto suggestivo, una vecchia chiesa sconsacrata poi trasformata in biblioteca, abbiamo allestito una mostra di rarita' discografiche e non, sul tema di The dark side of the moon, per celebrare il 40esimo anniversario dalla sua pubblicazione. Molto materiale, proveniente dalla mia collezione privata, verteva sulle edizioni giapponesi del gruppo, che spaziavano dai CD, agli LP, alle cassette (sia audio che video) che ai DVD. Erano presenti anche molti vinili colorati provenienti da tutto il mondo. Sono intervenuti per l occasione anche 2 personalita' del gruppo dei Lunatici, che hanno contribuito all'esposizione con varie rarita' viniliche e posters dell'epoca. La mostra, aperta al pubblico dalle 17, ha avuto un discreto numero di visitatori, dovuto perlopiu' alla pioggia che per tutto il giorno ha imperversato, anche se non forte, ma continua, tipo "una giornata uggiosa", come direbbe Lucio Battisti. Alle 21 e' iniziata una conferenza tenuta dal nostro Luciano sulla storia dei Pink Floyd dagli albori fino a Dark Side, con aneddoti e proiezioni di filmati.Alla 23, terminata la conferenza, abbiamo rimesso tutto nelle nostre borse, felici di esserci reincontrati tutti di persona dopo tanti anni. Lucilio Batini |
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Un Tour Accompagnato Da Parecchie Polemiche
Come ben tutti voi avrete seguito in questa pazza estate, meteorologicamente parlandone, il “The Wall Tour 2013” è stato accompagnato da moltissime polemiche nei vari paesi in cui ha fatto tappa. In breve i fatti: le comunità ebraiche si sono offese, arrivando sino a boicottare le date del tour, alla vista del famoso maiale aerostatico nero che riportava l’effige della stella di David, e per l’interpretazione di Waters vestito di nero che richiamava alla memoria l’immagine di un gerarca nazista che sparava con un mitra simile a quello usato dall’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale. Questa molto in sintesi la cronaca di quello che è accaduto. Personalmente mi sono fatto un’idea su questo fatto, ma poi pensandoci bene non sarebbe stata del tutto corretta perché essa sarebbe stata troppo condizionata dalla mia passione per i Pink Floyd e per Waters, e dalla scarsa, per meglio dire nulla, conoscenza del mondo ebraico, e per il massimo rispetto nei confronti degli Ebrei ho preferito non proferito parola e non ho preso nessuna posizione. E’ un argomento troppo delicato e sensibile da trattare, esso mi porterebbe a dire cose non corrette che potrebbero far insorgere spiacevoli malintesi, ma soprattutto, andrebbero ad incentivare ulteriori altre polemiche che non servirebbero e non porterebbero a nulla. Luciano Cassulo |
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Roger Waters - The Wall Live 28 Luglio Roma Stadio Olimpico
The Wall Live approda allo Stadio Olimpico di Roma, cornice perfetta per il ritorno nel nostro paese di uno degli spettacoli più straordinari della storia del rock. La scenografia è stata ingrandita e migliorata per i concerti "open air", anche il suono e gli arrangiamenti cambiano: tutto diventa più colossale e allo stesso tempo più coinvolgente. Ora, sul muro, vengono proiettati anche i primi piani dei musicisti, accompagnati da animazioni, filmati e dai soliti pupazzi giganti, che in uno stadio come questo sembrano rimpiccioliti. Il pubblico rimane a bocca aperta già alla fine di In The Flesh?, il primo brano, sballottato tra musica, luci, fuochi d'artificio e dall'aereo che si schianta vicino al palco. I suoni sempre più avvolgenti e i nuovi arrangiamenti, danno un tocco di freschezza nuova all'opera; i brani scorrono in modo più fluido rispetto al precedente tour. Unico neo, il microfono che non funziona nella prima strofa di Nobody Home, ma Waters riesce a scherzarci su. Roger dedica il concerto a Jean Charles de Menezes, ragazzo ucciso a Londra perchè scambiato per un terrorista. Il concerto termina con Waters e la band che cantano e suonano insieme a tutto lo stadio una italianissima "alè oh oh"!!! Stando a quanto hanno scritto i giornali erano presenti 40/50 mila persone, anche se credo che fossero almeno 60 mila, tutti appagati pienamente, visti i commenti che si sentivano. Fabrizio Taricco |
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Concerto Di Roger Waters, Padova, 26 Luglio 2013
Questo articolo potrei intitolarlo anche "cronaca di un viaggio avventuroso", tanto e' stato il disagio per percorrere circa 230km. Partiti alle 14 da Milano, tra code e malaorganizzazione dei parcheggi intorno allo stadio, abbiamo quasi rischiato di arrivare in ritardo per un concerto che iniziava alle 21:30 ! Ed in effetti io mi sono seduto quasi alle 21...Per il concerto, che dire.... semplicemente stupendo! Roger, anche se oramai quasi settantenne, ha sprigionato un energia da farla in barba ai cantanti di oggi. Io personalmente non avevo mai visto dal vivo lo spettacolo di The Wall, essendomi perso quello del 2011 ad Assago, ma e' stata una emozione veramente notevole, per la quale ne e' valsa la pena aspettare. Sul muro, lungo 80 metroi ed alto 13, che fungeva anche da maxischermo, sono passati un sacco di filmati, dalla famosa danza dei fiori (e praticamente tutti i cartoni del film) alle immagini dei caduti di varie guerre ad un gigantesco "col cazzo" (traduzione di "no fucking way") dato in risposta alla domanda in Mother, "should I trust the government". Molto emozionante anche la partecipazione dei bambini in carne ed ossa durante l'esecuzione di Another brick in the wall pt.2. Sono stati riprodotti anche tutti gli effetti dei concerti con i Pink Floyd, dall aereo che si schianta sul muro (partito tra l altro, proprio da sopra la mia testa) ai gonfiabili del maestro, della mamma, della moglie, per finire con il maiale, non piu rosa ma nero con simboli nazisti che ha voleggiato sullo stadio, sopra le teste, per poi finire sgonfiato a terra. Ottima la scelta della band, tra cui l immancabile Snowy White e il figlio di Roger. Peccato la caduta del muro un pó goffa (la maggior parte caduda grazie ad una "manata"), molto diversa da quella che si vede nel film di Berlino 90. L' epilogo dell' avventura Padovana si potrebbe intitolare "Coda 2, il Ritorno", con il concerto finito poco prima di mezzanotte ed arrivo a Milano alle 5:30, tutto sommato 2 ore in meno che all andata. Stanco, ma felice sono andato a letto con un ultimo pensiero : "Basta concerti fuori porta!". PS: Le foto del concerto le trovate cliccando "Pictures"... Lucilio Batini |
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Roger Waters - Ça Ira - Göteborg 13 Agosto 2013
Occasione unica in Svezia, e non solo, per assistere alla quinta rappresentazione della Ça Ira, l'opera di Roger Waters, Nadine ed Etienne Roda-Gil, il 13 agosto 2013 con l'apertura del Festival della Cultura di Göteborg. Una occasione che non potevo perdere, trovandomi una settimana a Stoccolma, e che Göteborg si trova "quasi" sulla strada da percorrere. Avendo giá assistito alla prima a Roma, credevo di dover assistere ad uno spettacolo simile. Adesso, dopo l'Italia, la Polonia, l'Ucraina e il Brasile, la Svezia ha l'onore di ospitare questo spettacolo che parla della rivoluzione francese... Nonostante sia una giornata in pieno agosto, la temperatura é abbastanza fredda e piove parecchio, cosa preoccupante visto che la rappresentazione si svolge all'aperto. Inoltre Göteborg é la cittá fortunata perché oltre la Ça Ira ospita una delle date del live di Waters pochi giorni dopo, quindi manifesti e pubblicitá al divo dappertutto! Per fortuna lo spettacolo inizia puntuale e senza pioggia. La cosa sostanziale, rispetto alla prima di Roma, é che Waters in persona é presente per tutto il tempo sul palco, seduto comodamente su una bella poltrona in un angolo del palco, come narratore della storia. Inolttre il tutto si svolge senza pause ed in 90 minuti. Ad accompagnare Waters c'é l'orchestra sinfonica di Göteborg diretta da Rick Wentworth, la soprano Sally Matthews ( Maria Antonietta e Marie Marianne), il baritono Christian Van Horn (narratore),il tenore Bryan Hymel (rivoluzionario prete ed ufficiale), il baritono Oren Gradus (re Louis) ed il tenore Rickard Södeberg (schiavo rivoluzionario). Le immagini proiettate sono state prese dalla rappresentazione fatta al teatro municipale di San Paolo in Brasile. Molti i fans di Waters accorsi da ogni parte ma anche molti curiosi ed appassionati di opera . Un evento veramente indimenticabile soprattutto per la bravura degli esecutori. Giulia Di Nardo-Spies |
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Record Store Day - Black Friday
Altro appuntamento importante organizzato dal "Record Store Day" é il prossimo 29 novembre 2013, in coincidenza con il giorno del cosiddetto "Black Friday", che in America dá inizio allo shopping natalizio. In questa occasione si vuole aiutare a far crescere i negozi indipendenti di dischi con la pubblicazione di album e 45 di artisti di ogni genere musicale. L'artista John Baizley ha realizzato il bellissimo poster, che vedete nella foto qui sotto, annunciando l'evento con una immagine a tema. Per i collezionisti del nostro gruppo é prevista la pubblicazione del doppio LP colonna sonora Zabriskie Point (uscito la prima volta nel 1970) , per la RSD, su Label Water Tower Music. Questa versione speciale del doppio LP contiene quattro brani di Jerry Garcia e dei Pink Floyd che non sono stati pubblicati precedentemente sulla colonna sonora originale in vinile ma solo su CD. Pubblichiamo la lista dei brani: Various Artists - ZABRISKIE POINT ORIGINAL MOTION PICTURE SOUNDTRACK Side 1: 1. "Heart Beat, Pig Meat"-Pink Floyd 2. "Brother Mary"- Kaleidoscope 3. "Dark Star" (excerpt) - Grateful Dead 4. "Crumbling Land" - Pink Floyd 5. "Tennessee Waltz" - Patti Page 6. "Sugar Babe" - The Youngbloods 7. "Love Scene" - Jerry Garcia 8. "I Wish I Was a Single Girl Again" - Roscoe Holcomb 9. "Mickey's Tune" - Kaleidoscope 10. "Dance of Death" - John Fahey 11. "Come in Number 51, Your Time Is Up" - Pink Floyd Side 2: 1. "Love Scene Improvisations (Version 1)" - Jerry Garcia 2. "Love Scene Improvisations (Version 2)" - Jerry Garcia 3. "Love Scene Improvisations (Version 3)" - Jerry Garcia 4. "Love Scene Improvisations (Version 4)" - Jerry Garcia 5. "Country Song" - Pink Floyd 6. "Unknown Song" - Pink Floyd 7. "Love Scene (Version 6)" - Pink Floyd 8. "Love Scene (Version 4)" - Pink Floyd Sicuramente questa particolare pubblicazione non é, per molti dei collezionisti, accattivante come il precedente singolo in vinile rosa dei Pink Floyd. Nonostante ció possiamo contare che il "Record Store Day" ha sempre curato tutte le sue pubblicazioni vinilitiche in modo impeccabile, dunque non ci resta che aspettare il quarto venerdí di novembre per aggiungere un altro buon esemplare vinilitico alla nostra collezione. Giulia Di Nardo-Spies |
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Tre Nuovi Libri
TALKS – JAMES FEDERICI Pubblicato nel mese di luglio dalla casa editrice “Blues Brothers” questo nuovo libro raccoglie la maggior parte delle interviste rilasciate da Barrett e compagni dal 1967 al 1996. “Preceduta da una cronologia storica dettagliata, la presente antologia raccoglie le più importanti interviste e dichiarazioni pubbliche dei Pink Floyd lungo l’arco del trentennio 1967/1996. Su queste pagine Syd Barrett, Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour raccontano e commentano, in presa diretta oppure a posteriori, le principali tappe che hanno scandito la storia pinkfloydiana. Dalle origini del successo con l’album barrettiano The Piper At the gates Of Dawn, alla svoolta di A Saucerful Of Secrets, ai problemi psico-tossici di Syd Barrett culminati nella sua uscita dalla band. Dal nuovo corso di Atom Hearth Mother, al successo stellare di The Dark Side Of The Moon. Dalla genesi dell’album Wish You Were Here, al capolavoro The Wall nel racconto del suo autore Roger Waters. Dalle dissertazioni tecniche di David Gilmour, ai racconti agrodolci di Nick Mason e di Richard Wright.” VIAGGI INTERSTELLARI – STEFANO MAGNANI Pubblicato il 15 maggio dalla casa editrice “Arcana”.“In questo volume vengono raccontati con enorme dovizia di particolari quelle che sono le 30 più rappresentative canzoni della storia dei Pink Floyd che hanno reso questo gruppo leggendario, dagli esordi di Arnold Layne e See Emily Play fino alla conclusiva High Hopes. Il libro è di 192 pagine e oltre che a prendere in esame la genesi della creazione di ogni singolo brano ne analizza il momento storico nell’ambito dell’intera discografia. Contiene inoltre una dettagliata sezione relativa alle “cover” di ogni singolo brano, le esecuzioni cioè fatte da altri artisti e dei curiosi e spesso curiosi aneddoti relativi ad ogni singola canzone.” ROGER WATERS OLTRE IL MURO - GIOVANNI ROSSI Pubblicato nel mese di settembre dalla casa editrice “Tsunami Edizioni”.“Nelle 352 pagine l’autore attraverso una minuziosa ricostruzione storica ed il recupero di centinaia di interviste, “Roger Waters – Oltre Il Muro”, non è solo la storia del formidabile intuito compositivo di Waters, ma è al tempo stesso un avvincente viaggio dentro l’uomo. Il forte temperamento, il grande ego, le liti e le crisi personali, l’attenzione sociale, l’impegno umanitario. Tutto questo è Roger Waters, un uomo che ha cambiato il corso del rock. Il grande ego, il talento artistico, le liti e le crisi personali, l’attenzione sociale, l’impegno umanitario: tutto questo è Roger Waters, un uomo che ha cambiato il corso del rock". Luciano Cassulo |
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55Ma Biennale Internazionale D’Arte Di Venezia
STORM THORGERSON The Gathering Storm - The Cover Art of Storm Thorgerson ESPOSIZIONE COLLATERALE ALL’INTERNO DEL PADIGLIONE DEL BANGLADESH DURANTE LA 55ma BIENNALE DI VENEZIA OFFICINA DELLE ZATTERE – DORSODURO – VENEZIA Dal 23 ottobre al 24 novembre 2013 orario 10:00 - 18:30 Ingresso libero( chiuso il lunedí) La prima grande mostra antologica in omaggio al grande artista inglese dopo la sua recente scomparsa. La mostra è realizzata da ARTEUTOPIA e STORMSTUDIO – Londra. |
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The Final Cut
Precisiamo subito che questa edizione NON è da considerare ufficiale, ma va collocata tra le varie edizioni che si possono chiamare “ufficiose”, ma è degna di essere segnalata per la sua particolarità. Questo box composto da un cd e un dvd è stato pubblicato negli ultimi anni con il numero di catalogo “4607 147909492 30268” e messo in commercio da una fantomatica casa editrice “EMI” e contiene l’album “The Final Cut” versione rimasterizzata nel 2011 contenente anche il brano “When The Tiger Broke Free”. La vera particolarità è nel secondo supporto il quale contiene il video dell’intero EP pubblicato ai suoi tempi su VHS con due bonus e precisamente i brani “Southampton Dock” e “The Fletcher Memorial Home” eseguiti in versione “live” da Waters e un video intitolato “The Final Word” dove vengono intervistati Gilmour e Mason che parlano del disco. La grafica dei due supporti in cd è ispirata alle versione del box “Discovery” e come potete vedere dalla foto, hanno stampato l’adesivo sulla copertina. Che dire? Interessante per la versione del DVD ora che le vecchie e care VHS sono sparite completamente. Luciano Cassulo |
Varie Pubblicazioni In Vinile
Luciano Cassulo |
