22 Settembre 2014 - The Endless River

Come tutti ben conosciamo in questa data il sito ufficiale e la pagina di facebook della band inglese aveva messo in rete la data di pubblicazione, le immagini dei vari supporti, 30 secondi di un brano e la copertina del nuovo lavoro.Su quest’ultima vorrei soffermarmi per raccontarvi le mie impressioni.
Partendo dal presupposto che sono sempre stato abituato a grafiche molto particolari scaturite dalla mente del compianto Storm Thorgerson, questa in primissima battuta mi ha lasciato un pochino spiazzato e, ammetto, non mi è piaciuta.
Poi entrando nel profondo del mio cuore e dando spazio al mio sentimentalismo, mi sono accorto che la cover mi stava comunicando un qualcosa.
In effetti da realmente la sensazione dell’infinito perché l’immagine non essendo racchiusa tra nessuna cornice o bordo lascia che l’occhio si sfoghi e fuoriesca andando a perdersi veramente in un “fiume” immaginario che sta molto al di lá del disegno.
Non posso negare che racchiude anche una leggera e venata tristezza perché mi ha fatto immaginare Wright che si allontana da noi, e nello stesso tempo, che anche i rimanenti Pink Floyd stiano scomparendo nell’infinito dell’immortalità.
Parlando con alcuni amici ho ascoltato le loro interpretazioni. Alcuni hanno detto che non piaceva perché erano assenti quei piccoli particolari nascosti a cui erano abituati ad andare alla ricerca tenendo tra le mani la cover.
Altri addirittura hanno immaginato ed avvicinato l’immagine a qualcosa di religioso appartenete a qualche particolare credo. Insomma sono restati un pochino basiti e frastornati da questa grafica di questo nuovo lavoro.
Non voglio giustificare ne il mio o l’altrui commento, aggiungo solamente che forse io l’ho interpretata con gli occhi del cuore.

Alcune curiosità su “The Endless River”…

- Il brano intitolato “Anisina” si può tradurre con il termine “In Memoria”.
- 19 sono i brani del disco, ma se comprate la versione box deluxe, tra i contenuti extra video e audio avrete 6 ulteriori brani inediti (Tbs 9, Tbs 14, Nervana, Untiteld, Evrika A, Evrika B) per un totale di 24 nuovi brani.
- I brani di “TBS 9” e “TBS 14” riportano una sigla che potrebbe essere “The Big Spliff”.
- Nel teaser e nello spot tv, il brevissimo assaggio che si sente è la traccia numero 2 intitolata “It’s What We Do”.
- la cover è curata dallo studio “Stylorouge” ed è opera del promettente Ahmed Eman Eldin, un ragazzo egiziano di soli 18 anni. Aubrey Po Powell è il direttore creativo dell’artwork.
- In Germania e Australia il disco verrà commercializzato il 7 novembre.
- La frase che si può ascoltare pronunciare nello spot tv all’inizio del video recita: “The sum is greater then the parts”.
- Il titolo del brano “Louder Than Words” prende spunto da un verso del brano “Sorrow”.
- A parte i cori aggiunti in un secondo momento, pare che l’unico musicista aggiuntivo sia Guy Pratt.
- L’uomo sulla barca, sia per tipologia di imbarcazione che per il modo di remare sembra sia ispirato al fiume Cam, a Cambridge, dove tutto ebbe inizio.
- Nelle maggiori città europee e americane sono improvvisamente comparsi manifesti riportanti la cover e la data d’uscita.

Luciano Cassulo